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– Com’è nata l’idea della rivista?

– L’idea è nata proprio da una necessità. Mi sono sempre accostato ad una letteratura “a latere”, nel senso che viene messa da parte dall’editoria e quindi misconosciuta dal grande pubblico, che riguardi nuovi autori ma anche quelli del passato su cui purtroppo è caduto il silenzio. Sono nato negli anni gloriosi delle avanguardie e capisco bene coloro che ne sono affascinati. Voglio ridare vita oggi a quella fiamma che ha alimentato quei progetti letterari dando voce a nuovi artisti che hanno l’esigenza di sperimentare, e sentono il bisogno di essere supportati nel lavoro che svolgono e voglio poter offrire al lettore più affine a certi gusti ciò che purtroppo nel panorama letterario attuale manca.

– Perché la rivista si chiama “Alibi”?

– “Alibi”, dall’etimologia latina “Altrove”. Questo nome può dare la giusta comprensione di cosa tratti il progetto. Una letteratura che non si avvicina assolutamente alla narrativa di consumo che ci assale quando entriamo in libreria. E non muovo nessuna critica, è giusto che ci sia anch’essa, ma è una questione di pari opportunità. Creare quindi un luogo altro dove poter scrivere e leggere.

– La rivista ha qualche influenza da cui trae il suo orientamento?

– In realtà, più che influenza, si può affermare che ci sia una sorta d’ispirazione artistica verso le testate avanguardistiche: Malebolgie, Marcatre, Quindici, Il Caffé ecc.. In più, come ho detto, “Alibi” oltre ad essere una vetrina per gli scrittori, recupererà materiali dal passato ormai relegati nell’oblio. Spero che “Alibi” possa raccogliere l’eredità di quelle riviste e nel contempo avere una sua originalità.

– Se dovessi inserire gli autori delle avanguardie che farebbero parte della rivista, quali sarebbero?

– Sicuramente autori come Queaneau, Manganelli, Perec, Jarry, Vian che fortunatamente non sono finiti nel dimenticatoio, ma anche altri che sono praticamente scomparsi e che hanno alimentato con il loro ingegno questo tipo di letteratura, come Porta, Spatola, Testa. Questo può dare un’idea a coloro che ci proporranno il loro materiale su quale sia il nostro target letterario.

– La rivista sarà a pagamento o gratuita?  E sopratutto dove si potrà reperire?

– Abbiamo pensato inizialmente di renderla gratuita. Non per una questione economica, solo per essere sicuri che il progetto ingrani e venga seguito assiduamente da una cerchia di lettori, sopratutto giovani. Se la cosa andrà a buon fine, penso che provvederemo ad una alternativa stampabile, ma non acquistabile obbligatoriamente. Solo e unicamente per collezionismo, insomma. Inoltre, la rivista sarà reperibile online.

– Qual è la cadenza della rivista?

– Trimestrale. Tuttavia, se il materiale inviatoci per la pubblicazione periodica sarà considerevole provvederemo a ridurre i tempi di uscita.

– A proposito di materiale inviatovi, tutti i generi artistici sono inclusi?

– Accettiamo poesie, romanzi (che verranno pubblicati a puntate sulla rivista), saggi, racconti, testi teatrali e in più fotografie, arte digitale, che completeranno la veste grafica della rivista a supporto dei testi. Non accettiamo dipinti e fumetti. Inoltre, diamo la priorità a coloro che sono inediti nel mondo artistico. Nulla da togliere agli esordienti e ai veterani. Anche se sono comunque ben accetti.

– Come è possibile inviare il materiale?

– Gli artisti possono inviarci il loro materiale, allegandovi una breve biobibliografia, al seguente indirizzo: rivista.alibi@gmail.com. Ci tengo a precisare che, proprio perché gli artisti ci danno fiducia, per il numero 0, ovvero il lancio della rivista, saranno continuamente informati dallo staff del work in progress. Questo perché non vogliamo deluderli e neppure essere un ponte che può crollare da un momento all’altro, ma essere una nave che solca una tempesta. Fare affidamento a tali linee-guida:  https://alibirivista.wordpress.com/proposta-editoriale/

– Come funziona la selezione dei materiali?

– Molto semplice. Lo staff si occuperà di leggere tutto il materiale inviatoci per scegliere con accuratezza, seguendo la nostra linea editoriale, i migliori lavori. Una volta scelti, gli artisti saranno avvisati della pubblicazione, tramite il nostro staff. Ovviamente la pubblicazione avverrà gratuitamente. Non si richiedono contributi economici, ma solo talenti artistici.

– In caso di domande o dubbi vi è un servizio di assistenza?

– Gli artisti possono sempre inviarci una e-mail con le loro domande. Lo staff si preoccuperà di rispondere in maniera esaustiva.

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